Giardini di Pitagora

Alla scoperta del passato

Giardini di Pitagora

Nel 2003, il Comune di Crotone promosse un concorso di idee nell’ambito del Programma di iniziativa comunitaria Pic Urban, un progetto per riqualificare l’area di Parco Pignera  dando vita al Giardino e Museo di Pitagora, primo museo all’aperto interamente dedicato alla scienza e alla matematica.  Vinse  il progetto redatto da OBR Open Building Research - Paolo Brescia e Tommaso Principi (architettura), e Giovanni Panizon (exhibits esterni). Il progetto ha ricevuto nel 2007 al RIBA - Royal Institute of British Architects di Londra la Menzione d’Onore AR Awards for Emerging Architecture”; nel 2008, il progetto stesso, in concomitanza con la 11ª Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia ha ricevuto il Premio Urbanistica 2008 di Urbanpromo.
Nel maggio 2008, il  parco di 18 ettari adagiato su una collina, con 17 exhibits a tema matematico-filosofico-musicale dedicati alle scoperte di Pitagora, sarebbe dovuto essere inaugurato ma qualche giorno prima, nella notte, ignoti vandali si introdussero nel parco e nella struttura museale distruggendone arredi e suppellettili.

Nel 2011, dopo un lungo periodo di abbandono che attirò l’attenzione persino delle telecamere del programma televisivo “Striscia la notizia”, il Comune di Crotone affidò la gestione di Parco Pitagora al Consorzio Jobel, sempre attento a diffondere la cultura della legalità e del rispetto e valorizzazione dei beni comuni.

Così Jobel ha attuato  la riqualificazione e la valorizzazione di una preziosa risorsa ambientale e culturale della città pitagorica. In questi anni, ha restituito alla cittadinanza il suggestivo giardino spianando così la strada a un processo di cambiamento socio-culturale.

Mediante la condivisione di diversi quanto gradevoli linguaggi, grazie all’impegno delle figure professionali che collaborano con il Consorzio Jobel,  Parco Pitagora è divenuto uno dei principali luoghi di aggregazione sociale, ma soprattutto un considerevole palcoscenico delle attività culturali della città.
Un’oasi verde, quotidianamente curata dagli addetti del Consorzio Jobel,  ove adulti e bambini si lasciano incantare dall’amenità di luoghi dimenticati della città pitagorica.

I Giardini e il Museo di Pitagora  offrono una proposta articolata che affianca scienza arte, natura, storia, filosofia, matematica, musica, privilegiando le suggestioni, la ricerca dell’armonia e la fusione tra le varie discipline. Si presenta il pensiero di Pitagora in un contesto che fa sentire a proprio agio il visitatore stimolandone la partecipazione ed il libero apprendimento.

Le 17 installazioni (exhibits) presenti nel parco, realizzate dall’architetto Giovanni Panizon in collaborazione con il matematico Daniele Gouthier, oltre ad avere un valore estetico statico, hanno soprattutto funzione didattica, e rispondono dunque a precise logiche costruttive.

Il parco di Pitagora è dunque una testimonianza concreta del valore perenne della ricerca e della vitalità delle scoperte del passato attraverso le loro rielaborazioni successive, e rappresenta altresì il loro superamento in virtù di nuove scoperte e riflessioni. Crotone si qualifica così, ancora una volta, “Città di Pitagora” non solo per la presenza storica e spirituale del filosofo ma anche per l’invito alla conoscenza rivolto agli uomini del XXI secolo, che devono coniugare passato e presente, classicità e modernità per vivere con pienezza il futuro che li attende.